Se state pensando di prendere un gatto, attenzione ai bambini: una ricerca sconvolgente cambia tutte le cose.
Far crescere i bambini insieme agli animali è sempre stata una scelta positiva e ci sono tantissime ricerche che provano quanti benefici possa dare al bimbo che sta crescendo, quanto sia importante per il suo sviluppo intellettivo ed emotivo, quanto davvero può aiutarli e fare loro del bene.
Ma le cose non sono sempre così pulite e semplici come sembrano e in quanto genitori è importante stare in allerta e rendersi conto di quando le cose cambiano, la scienza si evolve e ci sono nuove ricerche sul tema. Per esempio quella che vede protagonista i gatti e i bambini.
Pare infatti che se avete bambini e state pensando di adottare un gatto – o addirittura più di uno – dovreste pensarci bene, visti i risultati di questa ricerca a dir poco sconvolgente. Dovreste quantomeno conoscerla per valutare se sia il caso ed eventualmente decidere comunque di adottare un micio oppure no. Ecco che cosa è stato scoperto e perché proprio i gatti.
Gatti e bambini non dovrebbero stare insieme: il nuovo studio che sconvolge i genitori
Questo studio incredibile sconvolge davvero tutto quello che finora abbiamo creduto sul rapporto tra bambini e animali, che abbiamo sempre pensato idilliaco e senza particolari problemi e disturbi. Ma può non essere davvero sempre così: ci sono alcune cose nuove che stanno facendo paura agli amanti dei gatti e chi ha bambini. Ecco che cosa rischiano i nostri i bimbi a vivere a contatto con i mici.
Non si tratta di uno studio supportato da sufficienti prove empiriche e scientifiche perché ci si debba davvero preoccupare, ma una ricerca ha stabilito che potrebbe essere una correlazione tra schizofrenia e gatti. La schizofrenia è un disturbo mentale molto spaventoso e debilitante per chi ne soffre e la notizia che potrebbe essere trasmesso tramite un virus che i gatti potrebbero portare ai bambini è davvero terribile. Fa riflettere su quanti pericoli si nascondano nelle cose più piccole e quotidiane a cui nemmeno pensiamo.
Si tratta di uno studio del 1995 mai davvero provato successivamente, ma il solo pensiero è davvero orribile se pensiamo a quanto cerchiamo in tutti i modi di proteggere i nostri bambini, magari senza sapere che il maggiore pericolo è in casa, sotto i nostri occhi.