Assegno Unico INPS, c’è la data: quando arriva l’accredito e come controllare con un semplice click

Buone notizie per i tanti contribuenti in attesa dell’Assegno Unico. Ecco l’ultima comunicazione dell’Inps. 

La lunga attesa è finalmente terminata. Sono molti i contribuenti italiani che, nell’ultimo scorcio di un anno così difficile e impegnativo sotto tutti i punti di vista, speravano in una piccola boccata di ossigeno per far quadrare i conti. Ad esaudirli ci penserà l’Inps: sotto l’albero, tra gli altri regali, troveranno una gradita “sorpresa”.

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L’Assegno Unico di dicembre 2023 sarà accreditato dall’Inps tra pochi giorni. (Fullmagazine.it)

Premessa: nei mesi scorsi, l’Inps aveva annunciato un taglio degli importi dell’assegno unico per tutti quei nuclei familiari che nel 2023 avessero presentato certificazioni Isee con “omissioni o difformità relativamente ai dati del patrimonio mobiliare e/o ai dati reddituali dichiarati”. In questi casi, il contributo potrebbe essere quello “minimo”: 54 euro per ogni figlio minorenne a carico e 27 euro per ogni figlio maggiorenne a carico fino ai 21 anni. Vediamo ora le date di accredito per le varie categorie di beneficiari.

Il calendario dell’Assegno Unico Inps

L’Assegno Unico di dicembre 2023 è stato accreditato proprio in questi giorni – esattamente il 18, il 19 e il 20 di questo mese – alle famiglie per le quali la rata non ha subito alcuna variazione. Mentre tra il 20 e il 31 dicembre lo riceverà chi ha subìto una variazione dell’importo rispetto a novembre.

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Per controllare la data di accredito e l’importo spettante basta andare sul sito dell’Inps. (Fullmagazine.it)

Quanto invece ai genitori che percepiscono anche il reddito di cittadinanza (e ai quali non è stata comunicata la sospensione dall’Inps dopo le ultime disposizioni governative), lo riceveranno dal giorno 27. Le famiglie che nel corso del 2023 hanno presentato un Isee recante omissioni o difformità relative ai dati del patrimonio mobiliare e/o ai dati reddituali dichiarati, invece, hanno la possibilità di regolarizzare la propria documentazione entro il 31 dicembre 2023. Altrimenti per quest’ultima categoria di beneficiari si applicheranno, come detto, gli importi minimi (e le somme già indebitamente percepite saranno soggette a conguaglio).

Il calendario dell’Assegno Unico è a portata di click: per controllare la data di accredito e l’importo spettante basta andare sul sito dell’Inps, accedere alla sezione personale “Fascicolo previdenziale del cittadino” e cliccare sulla voce “Prestazione”, quindi su “Pagamenti”, selezionando l’anno 2023. Dal 2024, invece, la musica probabilmente cambierà.

Oltre all’ipotesi di far scattare dal secondo e terzo figlio le maggiorazioni che quest’anno sono scattate rispettivamente dal terzo e quarto figlio, sul tavolo del governo c’è anche la possibile eliminazione di Bpt e buoni postali dal calcolo dell’Isee, il che si tradurrebbe in un piccolo aumento dell’importo dell’assegno unico per un’ampia fetta di famiglie.

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