Alcune categorie di malati possono usufruire del Bonus sociale, con sconti pazzeschi sulla bolletta della luce. Come si richiede?
Grazie al Bonus sociale elettrico per motivi di salute le famiglie con membri affetti da gravi patologie che necessitano dell’utilizzo di apparecchiature salva vita possono ottenere uno sconto sulla bolletta.
L’agevolazione è riservata ai titolari di utenze domestiche affetti da gravi malattie oppure a un’altra persona domiciliata presso la stessa dimora. Non è richiesto il rispetto di determinati requisiti reddituali ma l’ammontare del beneficio varia a seconda del consumo dei macchinari impiegati, che devono essere debitamente accertati da una Commissione medica. Per l’elenco dettagliato delle apparecchiature elettromedicali per le quali si può richiedere il Bonus, bisogna consultare il Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011.
La domanda per il Bonus sociale elettrico per motivi di salute va effettuata presso il Comune di residenza o altri Enti autorizzati, come CAF o Comunità montane, compilando uno specifico Modulo. È richiesta anche l’allegazione dei seguenti documenti:
- il certificato ASL attestante la grave patologia posseduta, che richiede l’uso di apparecchiature elettromedicali, e la specificazione della tipologia di apparecchiatura;
- il codice POD della fornitura elettrica e la potenza utilizzata oppure disponibile per il tipo di fornitura;
- la copia di un valido documento di identità e del codice fiscale del richiedente o del disabile, se diverso dal richiedente. In caso di delega per l’invio della domanda, bisogna compilare e presentare il Modulo D dell’allegato;
- il Modulo B compilato.
Bonus sociale elettrico per disagio fisico: qual è l’importo a cui si ha diritto?
La cifra erogabile per il Bonus sociale per motivi di salute è stabilita prendendo in considerazione vari elementi, come potenza contrattuale, tipologia di apparecchiatura elettromedicale e tempo giornaliero di utilizzo.
L’importo spettante è scontato direttamente sulla bolletta elettrica ed è diviso per i 12 mesi successivi a quello di presentazione della domanda. Se permangono i presupposti, la richiesta per il sussidio va rinnovata ogni anno, per evitare che venga interrotto. In ogni caso, se si smette di utilizzare le apparecchiature elettromedicali, bisogna immediatamente segnalarlo al fornitore di energia.
Nell’ipotesi di variazione del fornitore oppure dell’intestatario del contratto, si potrà continuare a percepire il Bonus senza rischi di sospensione, se le condizioni per l’erogazione non vengono meno. Allo stesso modo, il beneficiario può chiedere un adeguamento, nel caso di modifica del numero delle ore di utilizzo delle apparecchiature. I percettori possono sempre verificare l’importo del beneficio, alla voce “Totale servizi di rete – quota fissa” della bolletta.