Serena Bortone e il segreto del suo successo: un traguardo raggiunto con fatica e dedizione, il retroscena di cui pochi sanno.
Tra le migliori professioniste in circolazione, attualmente Serena Bortone conduce il programma tv Chesarà… incentrato sulle tematiche più disparate, dall’attualità all’intrattenimento. Un doppio appuntamento nel fine settimana, su Rai3, alle ore 20 circa. Una rinascita per la giornalista, a seguito di un periodo particolarmente difficile nel corso della precedente stagione televisiva. Infatti, inizialmente personaggio di spicco del canale Rai1 al timone della trasmissione Oggi è Un Altro Giorno, così avrebbe commentato il suo addio a Tv Talk da Massimo Bernardini: “non ho scelto“.
Fortunatamente, l’Azienda non si è privata di un talento del suo calibro e a questo proposito, proprio la diretta interessata, qualche tempo fa, si è raccontata in modo trasparente. Svelando il segreto del successo incredibile conquistato, costituente, oltretutto, il motivo per cui i telespettatori l’adorano. D’altronde tanti sacrifici e altrettanta gavetta caratterizzano la sua brillante carriera ma un dettaglio emerge confermando la vera personalità della conduttrice medesima.
Serena Bortone: svelato il segreto del suo successo
Amatissima dai fan, Serena Bortone ha dimostrato, sovente, peculiarità intrinseche la propria essenza ormai non così comuni. Qualità sempre più rare come l’empatia e la disponibilità nei riguardi degli ospiti, non mancando di sfoggiare anche un approccio più frizzante, soprattutto quando la situazione lo richiede. Capacità di adattamento dinanzi alle molteplici sfaccettature della vita proprio perché tratta tematiche più dissimili, dallo spettacolo che permette toni più allegri a racconti dalle sfumature più delicate.
Ebbene, a tal riguardo, attraverso una lunga intervista al periodico Specchio, qualche anno fa, non a caso aveva dichiarato: “mi riconosco nelle infanzie caratterizzate dal dover sempre dimostrare di essere bravi” ammettendo: “in me ci sono il calor, e la caciara e il rigore assoluto” un mix perfetto che consente quella dovuta flessibilità a seconda dei casi posti alla sua attenzione. Ma solo imparando ad amare se stessa e ‘coccolare’ così le proprie fragilità che è riuscita a distinguersi, illustrandone il percorso di crescita.
Di seguito un estratto delle sue parole: “Con tanta analisi ho capito quanto la perfezione sia noiosa. Devo molto alle mie amiche femministe, mi hanno insegnato a non giudicare le altre, ad abbracciarle sul lavoro, a cercare la complicità“. Un atteggiamento positivo, specialmente nei suoi confronti, affinché si svincolasse da quell’io così severo e si concedesse la possibilità di aprirsi e accogliere il prossimo, divenendo oggi tra le qualità di maggior spicco che la differenziano.