Pensione di invalidità 2023: come ottenere gli arretrati spettanti? Scopriamo insieme le corrette modalità di avanzamento della richiesta.
Le cittadine ed i cittadini italiani che abbiano un’età compresa tra i 18 ed i 67 anni e che siano stati riconosciuti come inabili al lavoro tramite una certificazione di invalidità civile totale al 100% hanno il diritto di ricevere un sostegno economico da parte dello Stato definito pensione di invalidità. La gestione e l’erogazione della pensione di invalidità sono in capo all’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale italiano, che ha il compito anche di assegnare la Commissione Medica titolata a certificare lo stato di invalidità.
L’istituto della pensione di invalidità è stato creato per garantire un sussidio economico essenziale per il mantenimento dell’invalido; tuttavia non sono rari i casi in cui la quota minima per la sussistenza non sia stata raggiunta né quindi elargita agli aventi diritto. Per questo motivo, a partire dalla sentenza della Corte Costituzionale numero 152 emessa nel Luglio del 2020 si ricorre all’istituto del cosiddetto incremento al milione.
Si tratta di una maggiorazione che consente di raggiungere circa 660 Euro mensili, approssimativamente pari al valore del milione di vecchie Lire, di carattere retroattivo, ovvero che prevede la possibilità di ottenere per diritto legittimo gli arretrati – detti anche ratei – fino ad un periodo complessivo di cinque anni passati. Tuttavia, per poter essere ottenuta la maggiorazione deve essere richiesta direttamente dagli aventi diritto: vediamo come calcolarla e quindi come avanzare la domanda.
Come e a chi richiedere gli arretrati della pensione di invalidità 2023
Dunque, posto che la persona disabile rientri a pieno diritto tra i beneficiari della pensione di invalidità e che la pensione sia stata concessa per un importo inferiore rispetto all’istituto dell’incremento al milione menzionato, ecco che può avanzare domanda di ottenimento degli arretrati spettanti. Per calcolarne l’ammontare, è sufficiente valutare la differenza tra la somma mensile percepita e la somma spettante di diritto in base alla maggiorazione.
Le modalità di avanzamento della domanda sono molteplici: è possibile infatti presentarla autonomamente ed in via telematica attraverso la sezione personale MyINPS del sito web ufficiale dell’Istituto, seguendo le indicazioni e la procedura suggerita; in alternativa, è possibile richiedere informazioni anche recandosi fisicamente presso un CAF o Patronato del territorio.
Ancora, è possibile richiedere ulteriori approfondimenti ed informazioni per via telefonica, contattando i numeri INPS 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile, oppure rivolgersi a professionisti del settore specializzati, sia per semplice consulenza e consiglio sia per affidare l’incarico di effettuare l’intera operazione di avanzamento della domanda.