C’è un’alternativa alla classica spugnetta per lavare i piatti: i risultati saranno perfetti e l’ambiente ti ringrazierà!
Ormai da tempo siamo consapevoli che le spugnette con cui laviamo i piatti non sono la scelta più salutare per svolgere quest’attività. Il motivo, da una parte, è legato alla forte proliferazione batterica all’interna di queste spugne che, restando umide a lungo finiscono per aiutare lo sviluppo di germi e di batteri che poi finiscono per venire a contatto con le stoviglie che mettiamo in bocca.
Oltre a questo, le spugnette sono realizzate ovviamente in materiale sintetico difficile da smaltire correttamente perché finisce con l’immettere microplastiche all’interno dell’ambiente acquatico e terrestre. Le microplastiche sono frammenti sottilissimi di materiali plastici che non risultano assolutamente biodegradabili e che quindi rimangono nell’ambiente per moltissimi anni dopo la loro immissione.
Molto spesso vengono ingeriti dagli animali che entrano in contatto con essi e, infine, arrivano fino all’organismo umano perché inevitabilmente finiamo per cibarci degli animali che hanno ingerito microplastiche. È stato dimostrato che le microplastiche possono arrivare anche nell’organismo del feto perché sono in grado di transitare attraverso la placenta, causando un avvelenamento prenatale dell’organismo di un bambino.
L’unico modo per evitare questa terribile situazione consiste nel cominciare a utilizzare alternative ecologiche agli oggetti che producono microplastiche.
Cosa usare al posto della spugnetta dei piatti?
Le spazzole in fibra naturale e con l’impugnatura in legno sono in assoluto l’alternativa migliore alle spugnette per i piatti perché sono estremamente efficaci nella pulizia, sono completamente biodegradabili e, oltre a questo, asciugano molto in fretta.
Questo significa che le spazzole in fibra naturale non sviluppano batteri, o meglio ne sviluppano molto meno rispetto a una comune spugnetta. Quando poi vengono gettate perché semplicemente si consumano, creano rifiuti naturali, fondamentalmente formati da fibre vegetali, che quindi risultano perfettamente biodegradabili.
Di certo una spazzola in fibra naturale non funziona sui bicchieri ma, anche in questo caso, un’alternativa naturale esiste ed è efficacissima: la spugna di luffa. Le spugne di luffa sono spugne naturali ricavate dal frutto della pianta di luffa, un’erba rampicante appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae. I frutti della luffa, che assomigliano a grandi zucchine, sono commestibili quando sono ancora giovani e verdi, ma vengono solitamente lasciati maturare per essere utilizzati per la produzione di spugne.
Le spugne ricavate dalla luffa sono naturali, biodegradabili e ipoallergeniche, il che le rende adatte anche per il trattamento esfoliante di tutti i tipi di pelle.