Legge di Bilancio 2024: ecco la sorpresa che riguarda l’IMU, potremmo avere una terza rata di conguaglio a febbraio!
Le tasse sulla casa non sono mai ben accolte dagli italiani, che magari hanno lavorato tutta la vita per poter comprare un immobile per sé o per i propri figli e pagare ancora non è proprio piacevole. Ma le tasse è necessario pagarle tutti per il buon andamento della vita economica dello Stato. Per quanto riguarda l’IMU pensavamo di aver già dato il nostro contributo! Abbiamo pagato l’acconto a giugno e il saldo proprio da poco (il 16 dicembre) ma a quanto pare non basta, sembra che avremo un ulteriore esborso a breve.
È stato introdotto un emendamento nella legge di bilancio 2024, dovrebbe valere solo per quest’anno: i Comuni avrebbero dovuto dare le nuove aliquote da applicare sulla casa ma i tempi si sono allungati, molti Comuni italiani non hanno fatto in tempo a presentarle, quindi l’IMU è stata conteggiata sui vecchi importi. Il nuovo anno ci vedrà pagare la terza rata IMU, se dovuta, in quantità che ancora non sono state specificate.
Da chi è dovuta la terza rata IMU e quando deve essere pagata secondo la Legge di Bilancio 2024.
L’IMU, sappiamo tutti, è la tassa dovuta per gli immobili, a meno che siano prima casa non di lusso, i terreni agricoli e le aree fabbricabili. L’acconto al 50%, calcolato sulle aliquote fissate dell’anno precedente, scadeva a giugno e il saldo a dicembre, calcolato sulle aliquote fissate dai Comuni entro ottobre dell’anno in corso.
Quest’anno un emendamento della Legge di Bilancio sancisce che il termine ultimo delle delibere dei comuni è fissato al 15 gennaio 2024. Questo è il motivo per cui potremmo pagare una terza rata dell’IMU: circa duecento Comuni non sono riusciti ad approvare le delibere relative alle aliquote IMU, lo dovranno fare entro la data stabilita dalla Legge di Bilancio.
La terza rata della tassa deve essere versato entro il 29 febbraio 2024, senza sanzioni e senza interessi. Non è detto che sia dovuta la tassa, bisognerà controllare gli importi delle nuove aliquote stabilite dal Comune, potrebbero essere anche diminuite e quindi avremmo diritto ad un rimborso.
Molto importante quindi verificare che dopo il 15 gennaio il nostro comune abbia approvato una delibera con le nuove aliquote per controllare se dobbiamo integrare l’IMU o no. Se avessimo diritto ad un rimborso, perché l’aliquota stabilita è più bassa, ricordiamoci che non sempre il meccanismo è automatico ma bisogna presentare una domanda al Comune; è meglio comunque controllare sempre perché le amministrazioni potrebbero mettere in atto automatismi proprio a causa dell’eccezionalità dell’evento.