Quando puoi chiedere un aumento di stipendio? Ci sono delle leggi che possono darti ragione: ecco quando è previsto.
Il settore lavorativo in Italia sta cercando di mettersi al passo, nell’ultimo periodo, a quelli che sono gli standard europei. Sono sempre di più infatti, i lavoratori che scelgono di uscire dal Paese per potersi garantire delle condizioni economiche e lavorative migliori, rispetto a quelle della propria terra natia. Sono soprattutto i giovani che adottano questa scelta di vita, oltre che lavorativa.
Infatti, in Italia la lotta alle condizioni lavorative è molto accesa. Sia per quanto riguarda il rinnovo dei contratti lavorativi, sia per quanto riguarda la corretta retribuzione rispetto alle mansioni e agli orari di lavoro. Ma quando è possibile chiedere un aumento di stipendio al proprio datore di lavoro? Ci sono delle leggi che possono metterci in condizione di chiedere subito un aumento: ecco cosa bisogna sapere.
Aumento di stipendio: ecco quando chiederlo
In Italia si lotta tantissimo per poter garantire soprattutto a lavoratori il salario minimo. Una lotta che vale la dignità di ogni lavoratore, per poter abbattere la disuguaglianza economica e sociale ancora molto forte nel nostro Paese. Il costo della vita è in continua crescita, ed in ogni settore, tanto che sono davvero numerose le famiglia italiane che hanno difficoltà a far quadrare i conti alla fine del mese.
E allora a chiunque viene in mente di poter chiedere un aumento di stipendio al proprio datore di lavoro, ma non sempre si viene accontentanti. Bisogna quindi sapere cosa prevede la legge, e se ci sono delle condizioni per le quali l’aumento di stipendio ci spetta di diritto. Ci sono infatti condizioni automatiche di adeguamento, e richieste spontanee. Ecco cosa cambia.
Ci sono delle condizioni che possono far scattare automaticamente l’aumento dello stipendio, una su queste riguarda l’aggiornamento dei contratti collettivi di lavoro e per gli scatti di anzianità. Per quanto riguarda le modifiche contrattuali, può essere previsto su scala nazionale l’adeguamento degli stipendi di un particolare settore. Il datore di lavoro dovrà adeguarsi a quelle che sono le regolamentazioni.
Ma anche quando ci sono scatti di anzianità, abbiamo diritto ad un adeguamento. Infatti, lo scatto di anzianità è un atto di fedeltà del lavoratore che per anni resta con la stessa azienda, e può essere premiato con un adeguamento di stipendio.
Se invece si ritiene che per meriti si possa chiedere un aumento, è bene fare una richiesta ben argomentata verso il datore di lavoro, con a corredo le documentazioni di quanto il nostro apporto sia stato fondamentale per la crescita aziendale. Non è detto che venga concesso, ma è un segnale per far comprendere quanto si è e si è stati importanti per la produttività aziendale.