Le famiglie italiane possono risparmiare grandi cifre scegliendo i farmaci giusti. L’ASL Roma 1 lancia una campagna di sensibilizzazione.
Tutti i cittadini hanno il diritto di salvaguardare la propria salute anche se sta diventando sempre più complicato soprattutto in termini economici. Eppure risparmiare sui farmaci è possibile.
Il diritto costituzionale per la tutela della salute sta subendo un tracollo nella nostra nazione. La progressiva erosione è causata dal sotto-finanziamento, dalla carenza del personale sanitario, da vecchi modelli organizzativi e dall’incapacità di ridurre le disuguaglianze. In più il privato avanza dato che tra il momento della prenotazione di una visita in una struttura pubblica e la data dell’esame possono trascorrere mesi se non anni.
Per curarsi e agire in tempo i cittadini sono costretti a ricorrere alle onerose attenzioni dei medici privati ma non tutti possono permettersi di spendere centinaia di euro per un controllo. La situazione deve cambiare e la salute dovrà essere maggiormente tutelata. Tra i problemi anche i costi dei farmaci. Le famiglie cercano di risparmiare sulle spese sanitarie come sottolineato dal rapporto “Donare per curare – Povertà sanitaria e donazione farmaci”. Per farlo possono scegliere i medicinali giusti.
Risparmio sui farmaci, parte la campagna di sensibilizzazione dell’ASL Roma 1
L’ASL Roma 1 ha lanciato la campagna di sensibilizzazione verso l’uso dei farmaci equivalenti, un “trucco” svelato alle famiglie italiane per risparmiare sulle spese dei medicinali. Il motto dell’iniziativa è “sulla salute non si risparmia, sui farmaci si può”.
Nella Regione Lazio si è registrata una spesa media di 400 mila euro al giorno in ambito dei servizi sanitari. L’idea è di spingere le famiglie al risparmio comprando i farmaci equivalenti ossia medicinali che hanno gli stessi requisiti dell’originale brandizzato. Sono garantiti dall’AIFA, hanno egual efficacia, qualità e sicurezza e un definito profilo rischio/beneficio trattandosi di farmaci usati da minimo venti anni.
L’uso degli equivalenti ridurrà la spesa per le famiglie e garantirà che i soggetti interessati seguano con costanza una terapia. La salute ne trarrà beneficio come sottolineato dalla dottoressa Roberta Volpini, Direttrice Generale FF ASL Roma 1. I cittadini, dunque, possono chiedere al medico di base o al farmacista il farmaco equivalente in totale sicurezza e con la certezza che adempirà al suo compito al pari del medicinale di riferimento brandizzato.
I principi attivi sono i medesimi al pari della forma farmaceutica, della via di somministrazione, della modalità di rilascio, del dosaggio, del numero di unità posologiche e delle dosi unitarie. Solo il costo è diverso essendo inferiore.