Via alle domande di rimborso delle spese sostenute nel 2023 a partire dal prossimo primo Febbraio: ecco come richiederlo.
Si tratta del Bonus Acqua Potabile e consente di ottenere un rimborso per le spese sostenute nell’anno 2023. Il rimborso viene elargito a mo’ di credito d’imposta del 50% e sarà possibile richiederlo a partire dal prossimo primo di Febbraio ed entro e non oltre il giorno 28 dello stesso mese. La misura è stata confermata dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 9 Gennaio, attraverso la pubblicazione ufficiale dell’aggiornamento della documentazione dedicata.
Con ogni probabilità, il Bonus sarà presto destinato ad uno stop di erogazione: al momento, infatti, non è prevista una proroga per i costi che verranno sostenuti durante l’anno in corso 2024, tuttavia le spese sborsate nel 2023 godono ancora di coperture per un totale complessivo nazionale pari a 1,5 milioni di Euro, la cui attribuzione è disciplinata dai commi 1087, 1088 e 1089 della Legge di Bilancio 2021.
Dunque, le cittadine ed i cittadini che lo scorso anno abbiano acquistato sistemi di mineralizzazione, raffreddamento, filtraggio e di addizione di anidride carbonica alimentare possono ancora ottenere il Bonus. In linea generale, il rimborso potrà oscillare tra il valore minimo di 1.000 Euro ed il valore massimo di 5.000 Euro, anche se il calcolo effettivo verrà parametrato agli importi richiesti dai beneficiari nonché alle risorse disponibili.
I potenziali beneficiari del Bonus e come richiederlo
Sono tre le categorie di cittadine e di cittadini a cui è dedicato il Bonus, ovvero: le persone fisiche; gli esercenti attività di impresa, arti e professioni; e gli enti non commerciali, compresi quelli religiosi riconosciuti civilmente e quelli appartenenti al Terzo Settore. Il limite del Bonus previsto per ciascun immobile appartenente alle persone fisiche è di 1.000 Euro, mentre per le altre categorie è di 5.000 Euro.
Come dicevamo, è possibile presentare la domanda a partire dal primo di Febbraio ed entro e non oltre il giorno 28 dello stesso mese. La modalità di avanzamento della domanda è di tipo telematico, attraverso il portale web istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, visitando la sezione “Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile” dalle aree “Servizi” e dunque “Agevolazioni” del sito.
Dopodiché sarà sufficiente compilare il modello di comunicazione messo a disposizione dall’Agenzia, all’interno del quale va inserita la cifra totale delle spese sostenute. Inoltre, come sottolineato dall’Agenzia, l’importo delle spese sostenute “deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito”. Per maggiori approfondimenti, è consigliabile consultare il sito web dell’Agenzia delle Entrate.
