Era un postino di C’è posta per te, oggi ha lasciato quel lavoro e ha cambiato vita: ecco che fine ha fatto e che cosa è successo.
Il programma televisivo di Canale 5 è da più di vent’anni uno dei preferiti del pubblico. Nel corso delle edizioni, il pubblico ha visto numerosi postini andare in giro per l’Italia, e a volte anche all’estero, per consegnare gli inviti.
Era il 12 gennaio 2000 quando è andato in onda per la prima volta in TV C’è posta per te, un programma ideato da Maria De Filippi che ancora oggi continua ad essere un punto fermo per il palinsesto Mediaset. Un format campione d’ascolti anche per merito dei tanti postini che hanno fatto parte della trasmissione. Uno dei postini storici del people show è stato Maurizio Zamboni che oggi non fa parte più del programma e in tanti si chiedono che fine abbia fatto.
C’è posta per te, che fine ha fatto Maurizio Zamboni
Maurizio Zamboni è stato uno dei volti storici di C’è Poste per te, dove ha rivestito per molti anni il ruolo di postino. All’inizio, a consegnare la posta nel programma, c’era lui insieme a Walter Nudo e Rossella Brescia. In una recente intervista rilasciata a TvBlog, l’ex postino ha rivelato che all’epoca era un volto riconoscibilissimo, soprattutto grazie al pizzetto biondo che era diventato un suo segno distintivo.
Maurizio ha confessato che all’inizio il pubblico era titubante quando vedeva i postini perché il programma non era molto conosciuto, quindi doveva spiegare il meccanismo della trasmissione ma senza svelare chi è che aveva deciso di inviare la posta, per poi sottolineare che il format è sempre stato autentico e vero, dato che la verità è sempre stato l’aspetto più importante.
Maurizio ha parlato benissimo di Maria De Filippi, definendola educatissima, preparata e immensa, una professionista che studia prima di ogni puntata, oltre ad essere una donna intelligente e sensibile. Zamboni ha lasciato il programma nel 2019, dopo venti anni di fila perché aveva sentito di aver chiuso il cerchio e quindi aveva preferito concentrarsi su altro.
Nell’intervista ha raccontato che la consegna della posta più emozionante è stata quella a Diego Armando Maradona quando è andato all’aeroporto di Fiumicino, quando è dovuto riuscire ad avvicinarlo in mezzo a 3mila persone che sognavano di poterlo incontrare. “Ricordo ancora il suo sguardo. – ha detto – Fu un’emozione mostruosa”, ha poi aggiunto.