Particolarità sulle agevolazioni per le Auto con la 104. Scopriamo se muore l’intestatario se si perdono i benefici: cosa bisogna sapere.
Sono diversi i benefici per chi è in possesso della Legge 104, vale a dire quella che si applica per le persone con disabilità, il più noto è sicuramente la possibilità di acquistare un veicolo usufruendo di sgravi fiscali ed un’aliquota agevolata. Oggi vedremo cosa succede quando muore l’intestatario.
La Legge 104/92 rappresenta una risorsa fondamentale per le persone con disabilità, consentendo loro di usufruire di benefici fiscali nell’acquisto di un veicolo. Questi vantaggi includono una detrazione dell’Irpef del 19% sulla spesa sostenuta, calcolata su un massimo di 18.075,99 euro, e un’IVA agevolata al 4%, anziché al 22%.
Legge 104 ed agevolazioni auto, cosa succede se muore l’intestatario: cosa bisogna sapere
La gestione delle agevolazioni previste dalla legge 104/92 in caso di decesso del beneficiario e rinuncia all’eredità dell’auto è un processo complesso che coinvolge diversi aspetti legali e fiscali. Analizziamo attentamente cosa succede in queste situazioni. Per prima cosa è importante sottolineare che le agevolazioni fiscali offerte dalla legge 104/92, come la detrazione Irpef del 19% sulla spesa sostenuta per l’acquisto dell’auto e l’IVA agevolata al 4%, sono inizialmente legate alla persona con disabilità beneficiaria.
Tuttavia in caso di decesso tali agevolazioni possono essere trasferite agli eredi, mantenendo la validità delle stesse. Un aspetto da considerare è che alcune agevolazioni, come l’esenzione dal pagamento del bollo auto e le detrazioni per le spese di manutenzione del veicolo dopo la morte del disabile, potrebbero non essere più applicabili agli eredi. Questo dipende dalle normative vigenti e dalle specifiche condizioni della situazione. La rinuncia all’eredità è un atto formale che implica la dichiarazione da parte degli eredi di non accettare il patrimonio lasciato dal defunto.
Se gli eredi rinunciano all’eredità, compresa l’auto, non sono più responsabili del veicolo e delle relative spese di manutenzione. L’auto quindi diventa proprietà dello Stato e subentra un curatore dell’eredità giacente. Questa figura, su richiesta degli interessati o d’ufficio, si occupa di disporre dei beni mobili non accettati dagli eredi. Allo stesso tempo gli eredi che hanno rinunciato all’eredità potrebbero voler comunicare ufficialmente alla Regione questa decisione.
Questo può essere utile per evitare di essere chiamati a pagare il bollo auto o per gestire altre questioni amministrative legate al veicolo. Alternativamente è possibile presentare al PRA una pratica di perdita di possesso, specificando la rinuncia all’eredità e includendo tutti i dati dell’atto depositato in Tribunale.