Partita IVA e regime forfettario: le nuove regole sulla soglia di superamento

Importanti cambiamenti per il popolo delle partite Iva con regime forfettario. Ecco le nuove soglie e le incombenze da rispettare. 

Il cantiere del Fisco stavolta chiama in causa il nutrito popolo delle Partite Iva: una categoria popolata di giovani, spesso laureati e “masterizzati” che si sono fatti largo nel mondo del lavoro intraprendendo l’ardua strada della libera professione e dell’impiego autonomo. Molti di essi hanno optato per il regime forfettario, data la convenienza ai fini dell’imposizione fiscale. Ma ora la musica cambia…

novità regime forfettario cambia soglia fuoriuscita 2024
L’Agenzia delle Entrate con la circolare 32/E del 5 dicembre ha fornito importanti chiarimenti e precisazioni sulle nuove condizioni di permanenza e di fuoriuscita dal regime dei forfettari. (Fullmagazine.it)

L’Agenzia delle Entrate, con la nuova circolare 32/E diffusa il 5 dicembre scorso, ha fornito importanti chiarimenti e precisazioni sulle nuove condizioni di permanenza e di fuoriuscita dal regime dei forfettari, col conseguente passaggio alle imposte ordinarie e ai relativi adempimenti fiscali, a partire dall’applicazione dell’Iva. Il discrimine è come sempre la soglia dei ricavi o dei compensi. Ecco tutti i dettagli.

Come cambia il regime forfettario

Con la Legge di Bilancio 2023, dal 1° gennaio prossimo cambia la disciplina del regime forfettario. Innanzitutto viene introdotto un nuovo limite (85mila euro) per i ricavi e compensi percepiti dai contribuenti forfettari che aderiscono al regime agevolato. In secondo luogo, è prevista l’uscita immediata (nello stesso anno dello sforamento) dalla flat tax al 15% se si raggiunge la soglia dei 100mila euro. In quest’ultimo caso, le imposte andranno calcolate in base al reddito attraverso le modalità ordinarie, e si dovranno altresì rispettare tutti gli adempimenti fiscali previsti.

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Se si sforano i 100mila euro, il passaggio al regime ordinario avviene nello stesso anno d’imposta. (Fullmagazine.it)

Nel caso appena descritto di sforamento della soglia dei 100mila euro, sarà indispensabile comunicare la variazione con la prima dichiarazione annuale utile. Mentre resta valida l’opzione della flat tax incrementale fino a 40mila euro rispetto al reddito più elevato conseguito nell’arco del triennio precedente.

Ricapitolando: se si supera la soglia di 85mila euro, scatta il passaggio al regime ordinario dall’anno successivo; se invece si sforano i 100mila euro, il passaggio al regime ordinario avviene nello stesso anno d’imposta, e comporta decorrenze differenziate per Iva e imposte dirette.

La circolare n. 32/E del 5 dicembre 2023 dell’Agenzia delle Entrate ha inoltre confermato il venir meno del vincolo triennale in merito all’esercizio delle opzioni Iva. Per le partite Iva, dunque, il passaggio dal regime ordinario al forfettario può avvenire senza vincoli. Per esempio, chi ha optato per il regime ordinario nel 2021, in presenza di tutti i requisiti previsti può già transitare al forfettario.

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