Alla scoperta di un viaggio ricco di fede e di storia attraverso il cammino religioso più bello d’Europa, da fare rigorosamente in moto.
A Natale ormai si celebra tutto fuorché il motivo vero di questa festa: la nascita di Gesù Bambino. Insomma, la fede nel Signore ha lasciato spazio a un rituale consumistico fatto di lucine, mercatini di Natale e shopping sfrenato.
La nostra cara vecchia Europa però offre tante possibilità a chi sente crescere in sé bisogni e necessità che provengono non dalla pancia, ma dall’anima. Perché dunque trascurare la possibilità di fare quello che un tempo – ancora oggi, a dire il vero – si chiamava un pellegrinaggio?
Con la differenza, non da poco, che oggi ci si può incamminare anche in moto sulle vie dello spirito lungo quello che è unanimemente riconosciuto come il cammino religioso più bello d’Europa. Ecco qual è e come raggiungerlo.
Parliamo del leggendario Cammino di Santiago de Compostela, un’esperienza unica da fare a piedi o in bici oppure, perché no?, anche in moto. Si tratta di una variante del pellegrinaggio più famoso d’Europa che si snoda nel cuore della Spagna del Nord.
Quello che proponiamo, in altre parole, è un adattamento motociclistico dell’originale Cammino di Santiago dove, secondo la tradizione, sono sepolti i resti mortali di San Giacomo il Maggiore, il “figlio del tuono” che fu il primo tra gli Apostoli a subire il martirio. Secondo alcuni documenti del nono secolo le sue spoglie sarebbero state trasportate da Gerusalemme a Compostela, dove venne costruito il più grande santuario dedicato alla sua memoria e che presto divenne meta di pellegrinaggi.
Un viaggio fisico e spirituale, dunque, durante il quale i pellegrini su due ruote avranno modo di percorrere i 654 chilometri che separano Bilbao e Santiago de Compostela. Dopo aver lasciato Bilbao si potrà prendere la A-8 in direzione della costa, toccando Castro-Urdiales, Oriñón e Laredo. Successivamente ci si immetterà sulla S-10 che porterà direttamente alla prima tappa intermedia: Santander.
Da Santander si proseguirà poi per circa 90 chilometri sulla S-20, A-67 e A-8 fino a Llanes, sulla costa delle Asturie. Dopo Llanes la A-8 si addentra nell’entroterra per arrivare, dopo altri 87 chilometri, a Gijón (dove c’è un magnifico quartiere portuale edificato sopra una piccola penisola). Poi si dovrà prendere la A-6, allontanandosi dall’entroterra. Altri 30 chilometri e si raggiungerà la meravigliosa Oviedo per poi, dopo aver imboccato la A-63, percorrere i 50 chilometri che mancano per arrivare a La Espina.
A questo punto dovremo ritornare verso l’Oceano Atlantico attraversando la N-634 che porta a Canero, prima di prendere nuovamente la A-8 per viaggiare altri 195 chilometri in direzione di Lugo, ultima tappa intermedia. Da qui ci basterà prendere la A-54 per Ponte Campaña e proseguire diritti per altri 103 chilometri per arrivare alla meta finale del nostro viaggio: Santiago di Compostela.
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