Ci sono alimenti che dovrebbero essere del tutto esclusi dal menu di chi soffre di colesterolo alto: ma ce n’è uno che si può mangiare tranquillamente.
Il colesterolo è una sostanza grassa presente nel sangue e, per quanto sia spesso demonizzato, è necessario per la produzione di ormoni, vitamine e acidi biliari. Vero è, però, che un livello troppo elevato di colesterolo può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, come infarto e ictus.
I principali alimenti colpevoli dell’innalzamento del colesterolo sono quelli che contengono grassi saturi e grassi trans. I grassi saturi sono presenti principalmente in alimenti di origine animale, come carne rossa, insaccati, formaggi e latticini. I grassi trans sono presenti in alimenti trasformati, come dolciumi, snack e prodotti da forno.
Com’è facile intuire, per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue ed evitare i rischi di malattie cardiovascolari, è necessario innanzitutto regolare il consumo di questi alimenti, che andranno assolutamente eliminati dalla dieta o almeno limitati il più possibile.
Una dieta a prova di colesterolo conterrà invece carne magra o carne bianca, formaggi magri e freschi a fronte di quelli molto grassi e stagionati, olio d’oliva a fronte di altri grassi come burro e strutto, ma soprattutto margarina, frutta, verdura e cereali integrali. C’è però un alimento che, nel sapere comune, è diventato sinonimo di colesterolo e, quindi, per molti, dovrebbe essere quasi abolito dalla dieta.
Come ripetono da tempo i nutrizionisti, le uova non hanno praticamente alcun impatto sui livelli di colesterolo presenti nel sangue di una persona sana. Questo perché apportano quantità davvero minime di colesterolo e, per questo motivo, possono essere consumate anche quattro volte a settimana se non si soffre di particolari patologie a carico del fegato.
Il fegato è infatti l’organo preposto alla produzione e alla regolazione del colesterolo presente nel nostro corpo. Il fegato produce l’80% del colesterolo necessario al buon funzionamento del nostro organismo, e solo il 20% viene estratto dagli alimenti che ingeriamo ogni giorno.
Questo significa che, se in un giorno particolare consumiamo alimenti ricchi di colesterolo, quindi i livelli di colesterolo nel sangue sono già piuttosto elevati, il fegato ne produrrà meno per raggiungere i livelli ottimali senza superarli. Naturalmente un fegato malato non è in grado di autoregolare i livelli di colesterolo in maniera così efficiente e, proprio per questo motivo, potrebbe continuare a produrre troppo colesterolo innalzandone eccessivamente il livello presente nel sangue.
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