Nel 2024 sono previsti aiuti e bonus famiglia. Tanti soldi in arrivo per i genitori e i figli a gennaio: ecco quali sono, come funziona e come richiederli.
Anche il prossimo anno sarà caratterizzato dall’erogazione di incentivi a favore della popolazione italiana, con un occhio di riguardo a coloro che hanno un reddito più basso. A stabilirlo è stato l’attuale governo con una serie di manovre.
In questi mesi abbiamo visto una serie di sussidi di ogni tipo essere erogati dallo stato per aiutare la popolazione più bisognosa ad affrontare il caro vista. Per tutti coloro che se lo stanno chiedendo da giorni, aiuti e bonus per le famiglie sono previste anche nel 2024, a partire proprio dal mese di gennaio.
A confermare i vari incentivi per le famiglie è stato il governo a guida Meloni con la manovra finanziaria di fine anno. Le Legge di Bilancio 2024 prevede bonus e sussidi, dove un occhio di riguardo ha la natalità, un tema sul quale l’esecutivo si batte fin dal primo giorno del suo insediamento a Palazzo Chigi.
Tra le prime misure introdotte nella manovra finanziaria del governo per dare slancio alla natalità c’è la decontribuzione per le lavoratrici con figli. Dal 2024, le donne che hanno almeno due figli avranno il diritto a non versare i contributi previdenziali. Un aiuto che riguarderà solamente le lavoratrici che hanno un contratto a tempo indeterminato ed è un bonus che ha una durata di un anno per le donne con due figli, mentre per coloro che ne hanno almeno tre possono beneficiare dell’incentivo fino al 2026.
Un’altra misura introdotta nella Legge di Bilancio del governo è il potenziamento del bonus asili nido, il cui obiettivo è quello di renderlo gratis per il secondo figlio, anche se la manovra non prevede questo nello specifico. Quello che è certo è che si aumentano le risorse messe a disposizione nel fondo totale, così da portare l’incentivo a 3.600 euro l’anno per ogni figlio che è nato nel 2004. È un bonus dedicato a quelle famiglie che hanno un ISEE al di sotto dei 40 mila euro e che abbiano un figlio di meno dieci anni.
Occhi puntati anche sul potenziamento del congedo parentale, altra misura che strizza l’occhio alla natalità. Il governo ha confermato quanto stabilito nel 2023, ovvero un mese di congedo all’80% dedicato a tutti e due i genitori; la novità è che l’esecutivo ha annunciato un secondo mese di congedo al 60% dello stipendio. È possibile beneficiare del bonus nei primi sei anni di vita del nuovo arrivato in famiglia.
Il governo ha stabilito anche degli incentivi per le nuove assunzioni. Per coloro che decidono di assumere a tempo indeterminato le donne con almeno due figli minorenni oppure disoccupati hanno la possibilità di ottenere il 130% di deduzioni fiscali. È un bonus disponibile per chi assume le persone con il reddito di cittadinanza, disabilità o under 30.
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